518288-LLP-1-2011-1-IT-COMENIUS-CMP 

Clockwork objects, enhanced learning: Automata Toys Construction in primary education for Learning to Learn promotion, creativity fostering & Key Competences acquisition, with the Education, Audiovisual and Culture Executive Agency.

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1ma sperimentazione - Alivola P2 - Diario di bordo degli insegnanti Clohe

 

 

Step Diario di bordo degli insegnanti Clohe
1 15 Novembre 2012 - Presentazione del progetto da parte degli insegnanti della scuola (Laura Lapalorcia e Stefania Cesare) e primo laboratorio con gli studenti medi
14-14,30 meeting con gli insegnanti scolastici:
- Setting degli insegnanti scolastici introdurranno il laboratorio e gli automata direttamente. Guido registrerà la sessione su un quaderno, mentre Luca farà foto e video. Guido e Luca terranno occhi e orecchie bene aperti e daranno una mano se necessario.
14,30-16,30: laboratorio con gli studenti:
- Partecipanti:19 studenti: 5 ragazze, 14 ragazzi. 6 sono di origine non italiana.
- Setting: gruppi di 2 portatori di interesse in ogni tavolo. Materiali sul tavolo. Viene fatta una introduzione al progetto Clohe.
- Azioni: Metodo d'insegnamento induttivo. Gli insegnanti Clohe mostrano 2 automata "ROT" il cui meccanismo è celato.
- Azioni: Indovinare il meccanismo, disegnando le varie ipotesi sul diario di bordo. Diamo ad ognuno i materiali necessari per testare le varie ipotesi praticamente. Ognuno progetta e costruisce il suo automata e inventa le figure in movimento con tema libero.
- Commenti: interesse, curiosità, motivazioni positive, lavoro disciplinato, collaborazione.
- Cosa si può migliorare: non confermerei le coppie già formata in questa sessione. dalla prossima volta, in attesa della storia, daremo un tema per sessione.
16,30-17,30 incontro con gli insegnanti scolastici dopo laboratorio:
Valutazione positiva della sessione: decidiamo insieme i temi per le prossime sessioni (animali, aria, acqua, stagioni, natale, sport) e i materiali (riciclati da casa, dall'ambiente naturale, dai pc) per i prossimi incontri.
2 22 Novembre 2012 - Secondo laboratorio con gli studenti medi
14,30 - mostriamo l'automata Left and Right con il meccanismo celato
15,55 - quasi tutti i ragazzi hanno notato che il movimento, oltre ad essere destra sinistra, è anche verso l'alto e verso il basso. Noi suggeriamo di iniziare dall'automata della volta precedente.
15,00 - la prima coppia di studenti intuisce il meccanismo ed inizia ad incollare le ruote
15,05 - altre coppie di studenti intuiscono che il foro sulle rotelle è eccentrico
15,15 - quasi tutti i ragazzi sono riusciti a finire il meccanismo. Nota: la dimestichezza con il meccanismo è aumentata: tutti montano e smontano il loro automata molto velocemente.
15,30 - quasi tutti affrontano la parte creativa. poca attenzione al disegno, tutti iniziano direttamente tagliando i fogli di gomma.
15,40 - lavorando alla parte artistica proviamo  a stimolarli nella creazione di figure tridimensionali, ripiegando su se stessi i fogli di gomma o dividendo un "serpente" in parti per rendere il movimento più sinuoso.
16,00 - difficoltà varie nella costruzione di oggetti tridimensionali con i fogli di gomma. Si risolvono piegando il foglio o appiccicando vari strati di gomma.
16,15 - presentazione del tema odierno sugli animali.
Difficoltà rilevate:
- peso e grandezza della parte artistica rispetto a quella meccanica: diminuire
- trovare un modo per infilare le stecche nelle ruote: marcare il centro
- forma da dare alle rotelle: attraverso il tappo di bottiglia e una penna bic
- la colla finisce a volte per incollare anche ciò che non deve essere incollato: proporre più lentezza e maggiore attenzione
Obiettivi raggiunti:
- i ragazzi sono riusciti a creare figure tridimensionali applicando anche decorazioni. I meccanismi funzionano quasi tutti bene.
3 29 Novembre 2012 - Terzo laboratorio con gli studenti medi
14,30 - Si inizia presentando il nuovo meccanismo: Oggi introduciamo un meccanismo fondamentale, che viene usato, in numerose varianti, in almeno la metà degli automi del Museo. E' il meccanismo chiamato "camma alta" o camma bassa", dove un'asticella si muove da sinistra a destra e in alto e in basso. Il movimento da sinistra a destra e viceversa è tanto più accentuato quanto più il punto di snodo è lontano dalla camma.
14,50 - Il primo trio di studenti scopri il funzionamento
14,55 - Anche altri gruppi si avvicinano alla soluzione
15,10 - Ancora alcuni gruppi hanno difficoltà e vengono guidati, per esempio invitandoli a riprodurre al'interno la rotella esterna.
Diciamo che con questo meccanismo si possono fare vari tipi di automata, per esempio vincolando alcune parti della figura con dei fili o con degli elastici o con il ferro filato. Soltanto un gruppo raccoglie la sollecitazione e costruisce un uccello con le ali in movimento (ali con una certa elasticità tenuta a freno da due elastici). Quindi si propone di riprendere il meccanismo con i vincoli alla fine dell'alfabetizzazione, subito prima della visita al museo (reale o virtuale), in modo che i ragazzi possano guardare gli automi già costruiti che in gran parte usano questo meccanismo, con altri occhi.
Alla fine tutti hanno costruito il loro automa e tutti hanno capito il Meccanismo.
4 6 Dicembre 2012 - Quarto laboratorio con gli studenti medi
14,30 - La docente scolastica Stefania Cesare introduce il meccanismo della camma a pistone. Il movimento ottenuto è un movimento lineare. Viene mostrato un automata il cui meccanismo è celato.
15,00 - Il meccanismo è difficile da concepire e anche i più "esperti" ci mettono del tempo per scoprirlo.
15,30 - Tutti i gruppi sono arrivati, con difficoltà a qualche aiuto, alla soluzione. Il tema di oggi è "Natale", e quindi le figure realizzate sono abeti, renne, slitte e Babbi Natale. La nostra impressione è che il tempo sia sempre poco: in pratica dedichiamo un'ora alla scoperta e alla costruzione del meccanismo ed un'ora alla costruzione della figura, della decorazione e dell'assemblaggio del tutto. I ragazzi sono sempre molto concentrati e veloci.
5 20 Dicembre 2012 - Quinto laboratorio con gli studenti medi
Questo è l'ultimo incontro prima di Natale, e abbiamo pensato che invece di costruire un altro meccanismo visiteremo il sito Clohe e la parte del sito che riguarda la costruzione, in modo che i ragazzi, se vogliono, possano visitarlo da casa durante le vacanze. Vedremo con che risultati al ritorno a scuola. In un precedente seminario abbiamo verificato che mostrare un automa e poi chiedere di disegnare il meccanismo, senza più vedere l'automa, non è affatto una cosa scontata. C'è una grande differenza tra guardare e vedere, e spesso c'è bisogno di un continuo andirivieni tra l'oggetto e io foglio per riprodurre fedelmente un meccanismo.
6 10 Gennaio 2013 - Sesto laboratorio con gli studenti medi
14,30 - Introducendo la leva introduciamo anche l'idea che la leva non è per forza "interna" al meccanismo ma può anche essere esterna (per esempio un braccio in movimento.
15,00 - Come il precedente, anche questo meccanismo non è di comprensione immediata, ma i ragazzi hanno avuto modo di visitare il sito Clohe durante le vacanze di natale e ci rendiamo subito conto che sono molto più sicuri. Disegno e sperimentazione vanno insieme. Anche se gli studenti hanno visitato il sito e sanno cosa aspettarsi, sappiamo che c'è una differenza tra capire come funziona un meccanismo e ricordare, senza vederli, tutti i particolari della sua costruzione. Ciò richiede molta attenzione e un continuo feed back tra sguardo e memoria durante l'osservazione.
15,30 - Tutti i meccanismi sono stati realizzati. Oggi abbiamo chiesto ad uno degli studenti, che aveva realizzato per primo il meccanismo, di aiutare gli altri compagni. Il riferimento è alla "lettera ad una professoressa" di Don Milani, ed alla scuola di Barbiana www.barbiana.it. In questo modo le diverse competenze (immaginazione, ideazione, fantasia creatrice, attenzione etc)  degli studenti passano tra loro in modo orizzontale attraverso i temi: meccanismo, storia, decorazione,figure, personaggi...
16,00 - Alcuni studenti hanno portato da casa materiali da riciclare. Segno di partecipazione al laboratorio e anche di lettura degli oggetti con altri occhi. Quello che volevamo...
Difficoltà: capire il meccanismo. Secondo noi anche il tempo, che è sempre poco.
7 24 Gennaio 2013 - Creazione delle storie - I passaggi chiave della storia
E' arrivato il momento di creare le storie: chiediamo ai ragazzi di riunirsi in gruppi di tre e di creare una storia. Dopo aver creato la storia chiediamo di dividerla in 4 o 5 passaggi chiave, per ognuno dei quali verrà costruito un automata.
Ecco le prime storie, divise in passaggi chiave:
Il cacciatore e l'uccellino. 1) C'era una volta un cacciatore che mentre cacciava sentì un canto di donna. Incuriosito si avvicinò al canto e vide che era un uccellino dalle piume d'oro, ed era lui che cantava. L'uccellino lo vide e dalla paura volò via, lasciando cadere una sua piuma. Il cacciatore prese la piuma e seguì l'uccellino che entrò in una grotta. 2) Nella grotta l'uccellino si posò su una pietra attaccata in alto sulla parete della grotta. Il cacciatore, seguendolo, vide un licantropo e, subito, prese la spada e cercò di colpire il grande lupo. 3) Però, nel combattimento, il licantropo ferisce al petto il cacciatore, quasi uccidendolo. 4) Nella sua testa sente una voce che gli dice di mangiare la piuma d'oro. Lui, subito, mangia la piuma che gli ridà le forze e gli guarisce la ferita. Si rimette in sesto e con un colpo di spada taglia la testa al licantropo. 5) L'uccellino diventa una splendida donna e il cacciatore la sposa e i due vissero per sempre felici e contanti.
Il falegname e il fabbro. 1) Un falegname voleva costruire un marchingegno che facesse ogni cosa che lui chiedeva. Voleva che l'aiutasse a costruire mobili perché lui era un falegname. Costruito il marchingegno 2) la macchina impazzisce e non fa niente di quello che il falegname gli chiede: il macchinario afferra il falegname  e lo sbatacchia di qua e di là e lui si fa tanto male. 3) A questo punto va in cerca di un fabbro che lo potesse aiutare a migliorare il suo marchingegno. 4) dopo un po' riesce a trovare un fabbro. 5) Insieme aggiustano il marchingegno e adesso va alla grande: apparecchiava la tavola, cucinava, puliva la casa, portava il cane a spasso e faceva la spesa e adesso il falegname si poteva rilassare. Morale: l'unione fa la forza.
Un cappello e una goccia. 1) Un giorno una goccia di pioggia era molto triste perché non sapeva con chi giocare. Dopo la goccia cadde sopra un cappello, poi la goccia gli parlò e gli disse. "ciao!! come ti chiami?" e lui risponde "Mi chiamo cappello" 2) Infine la goccia  e il cappello diventarono amici, giocavano sempre e non si lasciavano mai. ma ad un certo punto 3)nil cappello casca e si fa male, poi la goccia lo aiutava a d alzarsi. Quando passava la notte il cappello cascava di nuovo però sbattendo dopo il cappello 4) si illuminò e si trasformò in un guanto, dopo 5) il cappello si scordò tutto anche che la goccia era una sua amica, poi il cappello se ne andò via. Infine la goccia rimane di nuovo tutta sola.
Il capitano. 1) Un giorno il capitano Hoff cadde dalla sua nave e venne trascinato da uno squalo in fondo all'acqua di un oceano. 2) Lo squalo stava per addentarlo ma suo fratello Armando con un ascia fece un taglio sotto la pinna allo squalo che scappò. 3) Armando riportò Hoff, ormai senz'aria, in superficie sulla sua nave. Armando accompagnò suo fratello nella sua casa, dove passarono molto tempo. 4) Dopo che era stato nella casa di Armando, Hoff andò a pesca nel'oceano dove però c'era il suo amico squalo ad aspettarlo. 5) Lo squalo trovò Hoff e suo fratello, ma Hoff prende un arpione e lo conficca nello squalo tenendolo fuori dall'acqua fino a soffocarlo ed ecco la fine dello squalo.
Jack e la cagnolina. 1) C'era una volta un uomo chiamato Jack che si sposò con una bellissima donna. Un giorno Jack ritornò dal lavoro e non trova la moglie. 2) Jack preoccupato va a cercarla. Jack cercando cercando non la trova, ma trova in un bosco una bellissima cagnolina. Jack tutto triste torna a casa, però questa bellissima cagnolina lo segue come se lo conoscesse. 3) Allora Jack la fece entrare. Jack dà da mangiare alla cagnolina, la tratta bene, le fa il bagno. Una notte la luna si era colorata di rosso e questa cagnolina si trasformò nella moglie di Jack. Allora Jack quella mattina si alza e non trova la cagnolina, ma viene attratto da un canto che viene da dietro la sua casa. Jack incuriosito va a vedere e trova sua moglie. Contento la va ad abbracciare e vissero felici e contenti.
Uno squalo a caccia grossa. 1) Uno squalo va a caccia e trova un salmone bello grosso e non esita ad attaccarlo e ucciderlo ma arriva un gabbiano che comincia a strappare grossi pezzi di salmone. Lo squalo si ....e si finì il salmone con un solo boccone. 2) Il gabbiano comincia  a prendere in giro lo squalo: "io posso volare e non mi prenderai mai, io ho i denti più appuntiti". 3) Lo squalo si stufa e sfida il gabbiano a chi prendeva più pesci in un'ora. Lo squalo si impegnò al massimo mentre il gabbiano si addormentò. 5) Lo squalo prese diciassette pesci e il gabbiano nessuno e o squalo se lo mangiò e da qui nasce il proverbio che chi dorme non piglia pesci.
Cavallo, uomo e asino. 1) C'era una volta un uomo, che incontrò un asino, e dalla sua stazza vide che era troppo piccolo per poterlo adottare, perché gli serviva una bestia capace di affrontare i pericoli più sconosciuti. Abbandonò l'asino e se ne andò. Durante il viaggio ripensò alla sua carica di cavaliere e capì che quello non era il suo destino, ma voleva diventare contadino. 2) Ritornò al suo villaggio e vide un cavallo, molto bello. Pensò che avendo riunciato alla sua carica non gli serviva più una bestia molto potente. E gli rivenne in mente l'asino. 3) Ritornò sulla sua strada e  vide che era morto, l'aveva morso un lupo. Le occasioni vanno prese al volo e capitano una volta sola nella vita. 4) Ritornò al villaggio per cercare un altro animale e vide che il cavallo ormai non c'era più, l'aveva acquistato un mercenario. L'uomo, completamente privo di sogni futuri e senza speranza si suicidò con un coltello in gola. 5) Lo spirito dell'uomo vaga ancora in quel villaggio in cerca di una bestia forte e poderosa.
Of e Armando nel paese degli orchi. 1) Of e Armando stavano su una nave ma Of venne catturato da un orco, che lo portò nella sua città. 2) L'orco chiese ad Armando e ad Of se volevano farsi una puntura a base di sangue di squalo, vomito di unicorno e caccole di drago per far crescere le ali e farli diventare muscolosi e giganti. Però gli ricorda che l'effetto dura solo una settimana. Loro accettarono subito e poi tornarono nel loro mondo. 3) Durante la strada trovarono un venditore di lingue di drago al vapore. Ne comprarono due ma, dato che erano allergici, le lingue gli resero i denti troppo appuntiti. 4) Tornando nel loro mondo incontrarono uno squalo balena che fu poca cosa per i loro poteri. 5) I giorni passarono e il capitano insegnò a suo fratello come pescare ma mentre pescavano l'effetto della puntura finì. Of e Armando ebbero il ricordo di una settimana da sballo!!!
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31 Gennaio 2013 - Creazione degli automata delle storie: 1° step
14 Febbraio 2013 - Creazione degli automata delle storie: 2° step
21 Febbraio 2013 - Creazione degli automata delle storie: 3° step
28 Febbraio 2013 - Creazione degli automata delle storie: 4° step
Creazione del primo automata della storia per tutti i gruppi di ragazzi: di ogni step della storia viene disegnato il meccanismo sul quaderno.
Inizia il lavoro di costruzione degli automi: il primo passaggio è l'assemblaggio della scatola/contenitore/scenografia.
Si progetta il meccanismo e si incollano le prime parti.
Si ritagliano i personaggi e le "macchine sceniche", e si effettuano le prime prove in movimento.
Sono nati i primi automata della storia.
Questo schema si ripeterà identico per le sessioni di costruzione successive. Ciò che varierà sarà la maggiore confidenza che i ragazzi vanno prendendo con tutti i vari aspetti del progetto, come si può vedere dai video realizzati: le capacità di immaginare, progettare disegnando, progettare costruendo, realizzare un meccanismo, i personaggi, una scenografia diventano ogni volta più naturali e interiorizzate
12 7 Marzo 2013 - Condivisione EU Video - Wiki - Web e ultimazione di alcuni automata
La giornata odierna è utilizzata per navigare sul sito e sul Wiki Clohe. In questo modo i ragazzi "scoprono" gli automata realizzati dagli altri ragazzi che partecipano al progetto Clohe in Europa, e scoprono il modo di caricare i propri contenuti sul Wiki. Alcuni ragazzi usano parte del tempo per terminare alcuni automi, e per "provare" tutta la storia.
13 14 Marzo 2013 - Condivisione del lavoro con gli altri gruppi della classe
In questa giornata i gruppi hanno già terminato la costruzione di tutti gli automi delle storie e mostrano il loro lavoro agli altri membri del gruppo. E' una modalità di socializzazione dell'esperienza, di condivisione del lavoro, sperimentando la propria capacità di formulare un contenuto trasmissibile ad altri.
14 19 Marzo 2013 - Condivisione del lavoro con gli altri studenti e docenti della scuola
Open day: in questa giornata i gruppi di lavoro mostrano il loro lavoro agli altri ragazzi e agli altri docenti della scuola. Sia gli altri studenti che i docenti sono interessati a questa nuova "strana" materia di insegnamento e formulano giudizi lusinghieri sul lavoro svolto. Per la prima volta alcuni dei nostri studenti stanno in "cattedra", spiegando il loro lavoro ad altri. Devono quindi cercare le modalità di una comunicazione efficace verso altre persone con le quali non hanno la stessa confidenza che si ha con i compagni di classe o con i propri professori.